Cosa vedere in Val di Noto
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Arte e cultura
Le cittadine del Val di Noto sono esempi meravigliosi dello stile tardo-barocco. Dopo il devastante terremoto del 1693 assistiamo, nel corso degli anni, alla rinascita dell'intero territorio; così rifioriscono Noto, Ragusa, Scicli e Modica. Inserito nella lista dei beni protetti dall'Unesco, il gruppo di paesini rappresenta appieno la massima espressività di questo importante movimento artistico e architettonico.
Il valore del patrimonio racchiuso in questi centri è inestimabile; basti pensare all'imponenza del Duomo di San Giorgio di Modica, alla bellezza disarmante di Ragusa Ibla che mostra con vanto le sue 42 chiese barocche, alle fantastiche chiese di Scicli, agli opulenti palazzi nobiliari celebri per le fantasie decorative dei loro balconi. Un'altra perla di questa località è senz'altro il Castello di Donnafugata, a Ragusa, una villa nobiliare del 1800, circondata da un parco di quasi otto ettari.
Venite a scoprire con noi questi musei a cielo aperto: scoprirete un lato della Sicilia insolito e affascinante!
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Luoghi di interesse
Le attrazioni culturali
Chiesa di San Bartolomeo di Scicli
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Questa Chiesa è uno dei monumenti più importanti di Scicli, progettata ed edificata in stile barocco-neoclassico. I momenti più significativi della vita del Santo a cui è intitolato il luogo di culto sono raffigurati da alcuni affreschi sulla volta. Un’altra opera molto importante è la pala d’altare, dove viene rappresentato tutti il martirio di San Bartolomeo. Inoltre, la Chiesa ospita un bell'esempio di arte presepiale napoletana: il presepe ligneo di Pietro Padula.
museo delle carte
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Nel complesso monumentale di Santa Chiara sorge il “Museo delle Carte”. La carta, come si può facilmente dedurre, qui è al centro dell’attenzione come geniale volano di sviluppo culturale. Un racconto itinerante del sapere e della lettura; le opere esposte narrano di quanto i documenti cartacei - di qualsiasi tipo, dal giornale locale a romantiche poesie, fino a voluminosi manoscritti - restino impressi nella memoria dell’uomo, restituendo quella magia che solo l’inchiostro su foglio può sprigionare.
Ragusa Ibla
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Ragusa Ibla è il quartiere più antico della città di Ragusa. Stradine strette, tetti addossati e case arroccate lungo la collina. Ragusa Ibla è famosa per custodire 42 chiese in stile barocco e dal 2002 è riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
Passeggiando lungo le sue stradine, Ibla vi rivelerà tutta la sua ricchezza architettonica ed il suo fascino, con palazzi, chiese ed opere d'arte risalenti al '700.
Palazzo Spadaro
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In questo splendido palazzo, uno dei più eleganti e lussuosi di tutta Scicli, risiedono alcune opere dell’artista Raffaele Scalia, vissuto tra l’ottocento e il novecento. Non solo. Qui, è possibile ammirare la pinacoteca comunale in cui troverete famosi lavori della scuola di scultura contemporanea e pittura “Gruppo di Scicli”.
Museo della cucina iblea
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Nel pieno centro storico di Scicli si trova il piccolo ma interessante Museo della Cucina Iblea. Una parte dell'ampio bacino culturale in cui la città è immersa risiede in questo edificio. Infatti, qui sono esposti una vasta gamma di utensili che testimoniano l’evoluzione antropologica dall’800 agli anni ’50.
Museo del costume e della cucina
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Un vero e proprio scrigno dove sono custoditi i segreti e i tesori strettamente legati alla storia degli usi e costumi popolari dell’antica Scicli. Qui rivive la tradizione e il folklore: abiti, accessori, cappelli e un ampio archivio storico composto da fotografie d’epoca, video e documenti. Un percorso etnografico che vi farà viaggiare tra la storia della comunità.
Castello di Donnafugata
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Il Castello di Donnafugata è in effetti una grande residenza, villa nobiliare del tardo ottocento. Un complesso architettonico articolato e di grande prestigio stilistico. L'esterno in pietra bianca con una facciata in stile gotico-veneziano ed elementi moreschi. Otto balconi con archi a sesto acuto che sovrastano una terrazza sottostante.
All'interno sono visitabili solo 20 delle 122 sale/stanze della dimora divise su tre piani. Le più famose sono la Pinacoteca, la Stanza della Musica, la Biblioteca e la Sala degli Stemmi.
Tutto il castello è circondato da un parco di circa otto ettari, decorato con diverse specie vegetali e varie strutture dell'epoca come il tempietto circolare, la Coffee House ed alcune grotte artificiali.
villa romana del Tellaro
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La Villa Romana del Tellaro rientra tra i capolavori dell’arte musiva del IV secolo a.C. . I pavimenti di questa dimora di latifondisti sono cosparsi da splendidi mosaici, tra i più importanti di quell’epoca. Una delle scene più belle rappresentate in queste splendide opere è quella del Riscatto del Corpo di Ettore. Qui, Achille, Diomede e Ulisse d’Itaca sono immensamente concentrati nella pesatura dell’ormai cadavere eroe greco. Altri ambienti della Villa sono densi di altri sfondi: battute di caccia, satiri, tigri e motivi geometrici.
teatro Vittorio Emanuele
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Nel cuore pulsante della centro storico di Noto, il Teatro Vittorio Emanuele, vera eccellenza in tutta la provincia di Siracusa, non passa di certo inosservato. Si sviluppa, infatti, su una superficie di 1075 mq. Di stile neoclassico, il Teatro predispone 300 posti a sedere e un’offerta artistica davvero impressionante e di alto valore culturale, diventando in questo modo uno dei poli attrattivi maggiormente desiderati, sia dagli stessi cittadini che dai turisti e appassionati.
Palazzo Nicolaci
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Atmosfera da Gattopardo e altissimo livello culturale. Il Palazzo Nicolaci, restituito ai cittadini e ai visitatori dopo innumerevoli restauri, è uno dei più importanti siti museali della città di Noto. Il Palazzo, originariamente usufruito come residenza di una nobile famiglia, ospita oggi anche la ricca Biblioteca Comunale. Particolarissime sono le balconate, raffiguranti sirene, cavalli, sfingi e ippogrifi che riportano la mente a eventi mitologici in cui la Sicilia è avvolta da secoli.
Palazzo Ducezio
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Edificato attorno al 1760, il Palazzo Ducezio è oggi sede del Municipio di Noto. Il suo salone più importante, e che inoltre è riflesso fedele di tutta la città, è senza dubbio “La Sala degli Specchi”. Ducezio, sovrano dei siculi, è qui raffigurato in un dipinto di Antonimo Mazza databile al 1826 nella parte centrale, mentre ai lati è possibile ammirare, oltre un telegramma del Padre della Patria, Giuseppe Garibaldi, alcuni iscrizioni riguardanti gli sfarzi della città.
Casa natale di Salvatore Quasimodo
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A via Posterla 84, il 20 agosto del 1901 nacque il Premio Nobel per la Letteratura (1959) Salvatore Quasimodo. La casa è tutt’ora visitabile e ospita una piccola biblioteca e lo studio del padre dell’ermetismo italiano.
Indirizzo: Via Posterla, 84, 97015 Modica RG
Chiesa di Santa Chiara
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Edificata intorno al 1730 e terminata nel 1758, la Chiesa di Santa Chiara fu congiunta al vicino monastero benedettino. Lo stile è anche qui secentesco, e meritano particolare attenzione le dodici colonne - realizzate dal decoratore Basile -, dove alle loro estremità sono collocati gli apostoli.
Chiesa di San Carlo al Corso
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Dedicata a San Carlo Borromeo, era la residenza storica dei Gesuiti di Noto. Altro esempio di arte barocca, la Chiesa presenta sulla facciata delle impressionanti colonne libere, realizzate con la calcarenite giallo-dorata, roccia sedimentaria che si trova proprio a Noto. L’altare maggiore e la campana giungono invece dalla Noto Antica, devastata dal terremoto del 1693.
Chiesa del santissimo Crocifisso
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Dopo la Cattedrale di San Nicolò, la Chiesa del Santissimo Crocifisso è la più grande di tutta Noto. Il luogo di culto, avente tre navate, è riconoscibile dalla maestosa cupola, mentre la facciata risulta ancora incompleta. Al suo interno è possibile ammirare la scultura di Francesco Laurana (1471) dedicata alla Madonna della Neve e la croce di stampo reliquiario in legno di Vincenzo Rotondo.
Cattedrale di San Nicolò
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Questa chiesa è la più importanti tra i luoghi di culto di Noto. Si trova sulla vetta di una suggestiva gradinata, a nord di Piazza Municipio. Intitolata a San Nicolò, vescovo di Mira, fu terminata nel 1703 ed il suo stile ha un fortissimo e chiaro stile Barocco. Nelle tra navate vengono conservate opere importantissime, come l’urna dove sono riposte le spoglie di San Corrado Confalonieri. La cupola è invece affrescata dal famoso pittore russo Oleg Supereco.
Teatro Garibaldi
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Inizialmente il teatro fu intitolato a Re Ferdinando, regnante di quell’epoca. Dopo i vari lavori di ristrutturazione e la messa in sicurezza degli ambienti, è stato riaperto nel 2004.
Palazzo Grimaldi
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A pochi passi dal Duomo di San Pietro è possibile incrociare il Palazzo Grimaldi. Ben 14 balconi rappresentano lo stile inconfondibile del neorinascimento. L’edificio è la sede della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, famoso fisico e rettore dell’Università di Catania.
Duomo di San Giorgio
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Nella barocca Piazza Duomo di Ragusa troviamo, molto probabilmente, la chiesa più bella della città: il Duomo di San Giorgio. Tra il 1739 e il 1775, all'indomani del terremoto del 1963 che distrusse l'antico quartiere della città, il Duomo venne ricostruito sulle rovine della Chiesa di San Nicola. Dell'antica struttura del duomo rimane solo il portale gotico-catalano del Quattrocento.
L'attuale ed elegante struttura barocca è caratterizzata dalla splendida facciata della chiesa, uno dei migliori esempi di Barocco Siciliano. All'interno tre navate divise da pilastri in pietra ed importanti opere pittoriche. All'incrocio tra il transetto e la navata centrale troviamo la cupola a doppia calotta. Sempre sulla navata centrale è visibile l'organo a 3368 canne, Organum Maximum, che rappresenta una delle migliori opere d'arte organaria.
Chiesa di santa Maria del Gesù
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Questa Chiesa è collocata nella parte superiore del centro storico di Modica, e la sua Croce rappresenta il punto più alto dell’intera città. Nel luogo di culto, proprio di fronte all’altare, sono conservati, in un’arca apposita, i resti di Santa Temperanza. Da qui è possibile raggiungere il Belvedere e godere di una vista mozzafiato.
Chiesa di San Giovanni Evangelista
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Questa Chiesa è collocata nella parte superiore del centro storico di Modica, e la sua Croce rappresenta il punto più alto dell’intera città. Nel luogo di culto, proprio di fronte all’altare, sono conservati, in un’arca apposita, i resti di Santa Temperanza. Da qui è possibile raggiungere il Belvedere e godere di una vista mozzafiato.